Maggio 30 2024 0Comment

Direttiva europea NIS2: il futuro della sicurezza informatica

In un panorama digitale sempre più avanzato e interconnesso, comprendere le tipologie di minacce informatiche e le strategie per difendersi è ormai diventato un punto cruciale per le organizzazioni e le imprese. Negli ultimi anni, infatti, la dimensione degli attacchi informatici è cresciuta costantemente sia in termini di frequenza sia di gravità, come evidenziato anche dall’ultimo Rapporto Clusit 2024 (che ha registrato per il 2023 un aumento della curva degli attacchi del 12% rispetto all’anno precedente).

Bitia implementa sistemi di cyber security aggiornati ed evoluti, sulla base delle nuove linee guida europee, in collaborazione con esperti in materia di altissimo profilo ed attraverso soluzioni tecnologiche che operano su diversi livelli di sicurezza: dalla network security, alla application security fino ad arrivare alla data security.

 

La Direttiva europea NIS2

Anche la Direttiva europea NIS2, entrata ufficialmente in vigore nel gennaio 2023, si inserisce all’interno di questo scenario con lo scopo di aumentare la capacità di resilienza e risposta agli attacchi informatici da parte dell’Unione Europea e dei singoli Stati Membri.

Rispetto alla Direttiva precedente NIS del 2016 questa nuova regolamentazione ha apportato una significativa ristrutturazione delle strategie di cybersecurity dei soggetti coinvolti, promuovendo un approccio più uniforme e aggiornato nei confronti del crescente aumento di attacchi informatici sempre più sofisticati ed evoluti.

Per questa ragione, Bitia ha orientato i suoi interventi di sicurezza informatica in direzione di un’aderenza puntuale e precisa rispetto alle norme prescritte dalla nuova Direttiva, con lo scopo di uniformare le nostre soluzioni al modello europeo.

I soggetti coinvolti nella Direttiva NIS2

A essere coinvolto nella Direttiva NIS2 rientra un ampio spettro di grandi, medie e piccole imprese che operano all’interno dei settori essenziali dell’energia, dei trasporti, delle banche e delle infrastrutture digitali, includendo anche fornitori di servizi digitali nei settori dell’e-commerce, dei motori di ricerca, del cloud computing, della gestione dei servizi ICT, della pubblica amministrazione e dello spazio.

A questi, si aggiungono imprese che operano in “altri settori critici”, come servizi postali, gestione dei rifiuti, produzione di alimenti, fabbricazione di dispositivi medici, fabbricazione di computer ed elettronica, fornitori di servizi digitali, organizzazioni di ricerca, fornitori di reti di comunicazione, e servizi di comunicazione elettronica.

Quando e come intervenire?

Gli attori interessati in questa Direttiva dovranno adeguare i propri sistemi di sicurezza informatica entro il 18 ottobre 2024. Oltre questa data, chi non avrà rispettato questi obblighi potrà incorrere in sanzioni fino a un massimo di 10 milioni di euro

La messa in pratica di questa Direttiva può rivelarsi un processo complesso e stratificato, ed è fondamentale un’azione mirata e ponderata. Proprio per questo motivo, Bitia si propone come un partner valido e affidabile per accompagnare la tua azienda in questo percorso di trasformazione digitale e sicurezza informatica.

Mettiti in contatto con i nostri professionisti e scopri come uniformarti alla Direttiva NIS2.